CRISI DEL FOTOVOLTAICO E INIZIATIVE ECOCIVICI VERDI EUROPEI DI MONZA BRIANZA

La crisi del fotovoltaico in Brianza e la mobilitazione degli Ecologisti e reti civiche – Verdi Europei di Monza e Brianza che hanno presentato una petizione al Parlamento Europeo. In questi giorni è arrivata la notizia la petizione è stata considerata ammissibile e verrà prodotto un rapporto a riguardo. Sarà ora predisposta una petizione popolare al Consiglio Regionale della Lombardia.


L’Italia e la provincia di Monza e Brianza stanno vivendo il periodo peggiore di tutta la storia del fotovoltaico nel nostro Paese. A causa dell’incoerenza delle politiche energetiche governative e del mancato controllo delle dinamiche della globalizzazione su scala internazionale (in ragione del dumping cinese e delle strategie di delocalizzazione delle varie industrie, come Solarday / MX Group a Monza Brianza) le aziende chiudono e i dipendenti perdono i loro posti di lavoro. In Italia in più si mette ad aggravare la situazione l’infiltrazione malavitosa nel settore fotovoltaico della “mafia in colletto bianco”, che le indagini della magistratura hanno individuato essere ben presente nel territorio provinciale di Monza e Brianza.

Dal giugno 2012 gli Ecologisti e reti civiche – Verdi Europei di Monza e Brianza si sono mobilitati a sostegno dei 200 lavoratori di Solarday / MX Group di Mezzago e Villasanta e a favore del rilancio del distretto fotovoltaico di Monza Brianza. In particolare è stata rivolta una petizione al Parlamento Europeo, che ha raccolto l’adesione di quasi duecento cittadini firmatari.

A distanza di alcuni mesi possiamo dire che a livello europeo qualcosa si è mosso. Con lettera datata 14 aprile 2013 (leggi il documento), il Presidente della Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo, Erminia Mazzoni, ha comunicato che la petizione è stata considerata ammissibile e che il Parlamento Europeo ha chiesto alla Commissione Europea di produrre un rapporto a riguardo. Alla luce del quale il Parlamento Europeo si riserva di analizzare le proposte degli ecologisti brianzoli, valutandole ed eventualmente facendole proprie. Altre notizie positive da Bruxelles sono l’approvazione del Regolamento UE n. 182/2013, che  mira all’obiettivo di garantire la concorrenza leale tra i diversi Paesi produttori di tecnologie fotovoltaiche, proteggendo la produzione europea nel pieno rispetto delle norme sul commercio internazionale.

Stallo invece in Italia, sia a livello governativo come a livello regionale. Infatti gli ultimi provvedimenti del Governo Monti (in particolare il Decreto interministeriale in tema di Strategia Energetica Nazionale dell’8 Marzo 2013) sono stati un passo indietro rispetto alla necessità che il nostro Paese si doti di una politica energetica che dia centralità alle energie rinnovabili (creando quindi sbocchi per il relativo settore imprenditoriale e quindi posti di lavoro)  e non alle energie da fonte fossile.

Per quanto riguarda la Lombardia, nulla emerge in tal senso dal programma di governo del Presidente Roberto Maroni. Così gli Ecologisti e reti civiche – Verdi Europei di Monza e Brianza hanno predisposto una petizione popolare al Consiglio Regionale in tema di fotovoltaico, che in particolare chiede la costruzione di un meta distretto lombardo del fotovoltaico, che si strutturi anche a livello di solidi distretti sub regionali, come quello della Brianza. Distretti solidi, veri e non “fantasma”, come quello che sinora è esistito a Monza Brianza. Questo significa che tali distretti,  collegando aziende e enti locali, devono anche essere il fulcro di strategie territoriali di conversione delle comunità locali verso socio-economie a basso emissioni di carbonio. La petizione chiede che tale strategia sia il cuore del Programma Regionale di Sviluppo 2013-2018, documento guida di tutta la legislatura che Regione Lombardia è tenuta ad approvare nelle prossime settimane.

Gli eco civici di Monza e Brianza raccoglieranno le firme su questa petizione mercoledì 1 Maggio durante le manifestazioni della Festa del Lavoro di Monza Brianza, a Monza durante la manifestazione sindacale provinciale e a Sovico tra i cittadini.