PROPOSTE CONCRETE DI LIVELLO EUROPEO PER IL TERRITORIO DI MONZA E BRIANZA

PROGETTO EUROPEO FEG PER IL SETTORE FOTOVOLTAICO

Utilizzare il Fondo di adeguamento alla Globalizzazione  a sostegno dei lavoratori delle  aziende del settore fotovoltaico in crisi, per evitare la dispersione del patrimonio di professionalità presente nel distretto fotovoltaico di Monza e Brianza.  L’iniziativa, che interesserà alcune centinaia di lavoratori licenziati (in particolare delle società Solarday e Mx Group) e cassaintegrati, deve essere assunta con urgenza prima che la situazione diventi irrecuperabile e che non possa più rientrare nella casistica prevista dalla UE. Su questa questione il nostro Paese, ha accumulato un grave ritardo, vista l’inattività di Governo e Regioni. Per contro è urgente una iniziativa che, oltre alla realtà di Monza Brianza, coinvolga i distretti di Padova e Bolzano, che rientrano nella filiera del fotovoltaico del nord Italia.
Oltre a intervenire sugli aspetti sociali della crisi, la UE andrà sollecitata a darsi una politica industriale comune nel settore. Accogliendo la sollecitazione del Presidente francese Hollande,  andrà favorita la nascita di una industria europea del settore solare, che sia in grado di essere competitiva con l’attuale monopolio tedesco/cinese che si è consolidato a livello mondiale.

A riguardo esiste una petizione al Parlamento Europeo, la petizione 1331/2012, che ha iniziato il suo percorso. La prima discussione avvenuta a Bruxelles il 20 marzo 2014, è visionabile in you tube.  

CENTRO DIMOSTRATIVO GREEN ECONOMY ECOCENTRO CITTADINI DEL FIUME

Sul territorio della sponda destra e sinistra della valle del Lambro a scavalco della località Ponte, andrà promosso, nell’ambito della programmazione comunitaria 2014.2020, un piano progetto intercomunale di espositivo / dimostrativa di buone pratiche e di progetti di innovazione delle aziende della green economy  della provincia di Monza e della Brianza, e che abbia anche valenza di recupero e valorizzazione a funzione  turistico-culturale, educativo / didattica delle presenze di archeologia industriale legate alla storia ambientale della valle del Lambro che oggi versano in gravissime condizioni di degrado (es. ex filatura Viganò a Ponte Albiate).
L’intervento si articolerà almeno sui seguenti 3 poli:
Sovico: ex-Mulini in località Molino Bassi di Sovico;
Albiate: insediamento di archeologia industriale ex-filatura Viganò a Ponte Albiate;
Triuggio:  complesso Istituto Bacologico Susani a Rancate di Triuggio.
Il piano darà concretizzazione alla proposta di “Casa dei cittadini del fiume – ecocentro della valle del Lambro”, avanzata dall’associazionismo della società civile e che si è tradotta in un documento di pre-progetto di fattibilità da alcuni anni presentato all’attenzione delle Amministrazioni locali e del parco della valle del Lambro.
La proposta è visionabile in you tube.

BIODIVERSITA’

Va elaborato un programma / progetto finalizzato alla conoscenza, tutela e valorizzazione educativo / didattica e culturale della biodiversità locale. Si tratta di proporre l’allargamento del Sito di Importanza Comunitaria (SIC) della valle del Pegorino ad altre situazioni naturalistiche e l’istituzione di una zona di protezione speciale (ZPS), previste dalla Direttiva 79/409/CEE. Le ZPS  sono zone di protezione poste lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, finalizzate al mantenimento ed alla sistemazione di idonei habitat per la conservazione e gestione delle popolazioni di uccelli selvatici migratori. La ZPS proposta potrebbe interessare il laghetto e il roccolo della Brovada, a Triuggio, ed eventualmente il laghetto Belvedere di Sovico.

CITTADINANZA EUROPEA E PACE

Si propone di riprendere e valorizzare a livello europeo, anche in prospettiva, della tradizione presente nel territorio di Monza Brianza in tema di cultura della pace. Una prima opportunità concreta sarà quella di proporre in occasione di EXPO 2015 un programma di turismo culturale sul tema delle donne di pace che, sviluppando pratiche concrete di perdono e fratellanza fra i popoli europei, hanno creato le basi etico-culturali del progetto di unità europea. Si tratta di consolidare e stabilizzare un itinerario escursionistico, promosso e ormai anche sperimentato a livello di società civile, che partendo da Monza (roseto della pace del quartiere S.Biagio) arrivi sino a Missaglia, dove è sepolto Ernesto Teodoro Moneta, unico premio Nobel per la pace italiano. Il sentiero,  che attraversa i luoghi e paesaggi naturali e culturali della valle del Lambro più significativi per la storia del movimento della pace, in particolare legate alle “donne di pace” di ieri e di oggi, trova punti di forza in alcuni Comuni  delle province di Monza Brianza e di Lecco, in particolare  Monza, Sovico, Albiate, Triuggio, Monticello, Missaglia.