<Crediamo che il valore del parco di Monza non sia dovuto al cemento, all’inquinamento, alla folla dell’autodromo ma al patrimonio di natura, cultura, interiorità che la gente sperimenta frequentando questo luogo> ha dichiarato.
<Con il provvedimento proposto il livello regionale fa propria una visione vecchia e materialista dello sviluppo e dei bisogni sociali, che risale all’ideologia di stampo futurista lasciataci in eredità dagli interessi economici legati al fascismo i quali negli anni ’20 vollero realizzare l’autodromo> continua Albanese.
<Attualissime quindi ancora oggi le parole di Benedetto Croce che prendeva le distanze da un idolo che solo menti bottegaie, cuori aridi e psicologie disturbate possono concepire come tale>.
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