PARTE TERZA: PROPOSTE E STRUMENTI OPERATIVI

A - AMBITO ecologia e natura

3.A.1 – PROPOSTA 1
COSA – Sviluppare la conoscenza relativamente alla situazione dell'ecosistema locale per meglio conoscere lo stesso territorio e monitorare i progressi della gestione e dei servizi connessi utilizzando un preciso set di indicatori.

COME: Elaborazione e presentazione di un annuale Rapporto sullo Stato dell’Ambiente nel territorio del Comune di Monza.

3.A.2- PROPOSTA 2
COSA – Dotarsi di uno strumento organico di pianificazione ambientale del territorio e di governo / gestione, basato su una precisa contabilità ambientale delle spesa ambientale dell’Ente Locale. Si tratta di valutare i carichi ambientali, la qualità delle risorse organizzando una adeguata capacità di gestione e tutela ambientale da parte dell’Amministrazione Comunale.

COME: Master plan / Bilancio ambientale triennale. Protocollo d'Intesa tra Comune e ARPA Regione Lombardia

3.A.3 – PROPOSTA 3
COSA - L’Amministrazione Comunale deve effettuare uno stretto controllo, in forma trasparente e pubblica, sugli interventi strutturali (realizzazione di un nuova struttura di adduzione di ossigeno liquido alle sedici vasche di ossidazione biologica) in fase di attuazione sull’impianto di depurazione delle acque del Lambro di S.Rocco. Va incrementata del 15% la percentuale di popolazione servita da impianti di depurazione degli scarichi. Relativamente alla politica di risanamento del Lambro a livello di bacino, va comunque affermata una logica diversa, promuovendo la riduzione alla fonte del carico inquinante (modificazione dei cicli produttivi delle aziende e sostenibilità a livello delle abitazioni civili) e diminuendo il volume delle acque che pervengono al depuratore, evitando che le acque meteoriche entrino nelle fognature.

COME: Accordo di programma in tal senso con Regione, ALSI, Brianza Acque, parco valle Lambro. Eventuale proposta di revisione del Contratto di fiume.

3.A.4 – PROPOSTA 4
COSA - La riduzione del rischio alluvioni a Monza potrà essere raggiunto se verrà realizzato l’intervento per la laminazione delle piene del Lambro previsto tra a Inverigo, Nibionno e Veduggio. In data 30.11.2011 è avvenuta la stipula del Protocollo d'Intesa tra il Commissario Straordinario di concerto con Regione Lombardia, i tre Comuni ed il Parco della Valle del Lambro. Nella stessa data è stata firmata la Convenzione per l'attuazione dell'intervento tra Regione Lombardia il Commissario Straordinario e Parco della Valle del Lambro, quest'ultimo in qualità di soggetto attuatore l'intervento.

COME: sollecitare la stipula del protocollo d'intesa e la disponibilità dei fondi FAS che ne condizionano l’attuazione.

3.A.5 – PROPOSTA 5
COSA - Va prevista la tutela e la valorizzazione delle peculiarità ecologiche della città, a partire da Parco, Villa e Lambro, attraverso una maggiore integrazione e connessione di questi come elementi significativi della vita e dell’immagine della città di Monza, come pure a scala bioregionale e di bacino idrografico.

COME: Revisione delle norme del PGT. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014. Progetto di rete ecologica comunale, integrata con quella regionale. Progetto europeo LIFE Natura.

3.A.6 – PROPOSTA 6
COSA – Va affermata l’incompatibilità della presenza dell’Autodromo Nazionale e Golf con il Parco e impegno per arrivare all’allontanamento di queste. Nell’immediato vanno assunte misure per contenere l’impatto ambientale delle attività antropiche presenti nel Parco e ridurre la superficie delle aree del Parco escluse dalla fruizione pubblica. Questo criterio va comunque adottato anche dalle strutture (es. allevamenti) invece non incompatibili. Va studiata, dibattuta pubblicamente e valutata l’opportunità della chiusura al traffico di viale Cavriga.

COME: Subordinare le concessioni a privati ad accordi di responsabilità ambientale e sociale. Accordo di Programma con Regione per allontanamento di Autodromo e Golf.

3.A.7 – PROPOSTA 7
COSA - Studio, conservazione e arricchimento del verde e della biodiversità urbana, migliorandone la gestione e il controllo a livello tecnico e amministrativo, nonché incrementando l’informazione e la partecipazione dei cittadini. Riconoscendo e regolando anche il “verde” delle varie zone della città presente come parchetto o anche solo come aiuole spartitraffico e regolando anche il verde condominiale. Bilancio patrimonio arboreo: aumentare alberi messi a dimora (ossigeno e salute), limitare abbattimenti e comunque obbligare a compensazione. Devono e censiti e tutelati gli alberi storici e monumentali (la Provincia ha lasciato ai comuni tale compito).

COME: Piano di conservazione e arricchimento della biodiversità. Regolamento del verde. Adottare una Carta dei Servizi del verde pubblico (vedi scheda). Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014.

3.A.8 – PROPOSTA 8
COSA - Ridurre alla fonte i consumi idrici, le emissioni di gas climalteranti e la produzione dei rifiuti, nonché i consumi ambientali in genere, sviluppando il compostaggio domestico degli scarti verdi e dell’umido, applicando il principio della tariffa proporzionata alla produzione di rifiuti.

COME: revisione piano rifiuti. Adozione piano generale ambiente e clima. Alimentare non più a metano ma con biocombustibile le centrali del teleriscaldamento cittadino.

3.A.9 – PROPOSTA 9
COSA - Incentivare i trasporti pubblici (mezzi efficienti ed ecologici), l’uso della bicicletta e la mobilità pedestre. In particolare modo per la mobilità ciclistica, spingere sulla moderazione del traffico (zone a 30 km/h, strutture per rallentare le velocità auto veicolari, integrazione delle varie modalità di trasporto), potenziare le piste ciclabili e la loro manutenzione, rastrelliere per bici in tutta la città. Rivedere la circolazione creando, ove necessario, sensi unici e corsie preferenziali per i mezzi pubblici. Scoraggiare il traffico veicolare inquinante. Collegare ( finalmente!) le varie piste ciclabili che spariscono nel nulla per riaffiorare qui e là come fiumi carsici creando una rete ciclabile che permetta il collegamento tra i quartieri, verso il centro storico e i poli attrattori della città.

COME: Piano della mobilità sostenibile. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014.

3.A.10 – PROPOSTA 10
COSA - Progettazione e formazione di tre fermate FS (via Elvezia; viale Libertà; Q. San Rocco), in collaborazione con le ferrovie dello Stato, con seria attenzione alla mitigazione dell’impatto ambientale.

COME: Accordi di programma con Regione, Ministeri, Ferrovie. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014.

3.A.11 – PROPOSTA 11
COSA - Rafforzare le strutture di protezione civile migliorando la capacità di management (facendo tesoro di disastri non previsti, come quello del Lambro) non in chiave tecnocratica ma piuttosto partecipativa, rafforzamento della capacità di resilienza ai disastri della comunità locale.
COME: revisione dei piani di protezione civile. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014.

3.A.12 – PROPOSTA 12
COSA - Recupero della cintura di verde urbana, così come era previsto. Connessione con i Parchi Locali di interesse sovra comunali che circondano la città.

COME: revisione contenuti e norme del PGT. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014.

3.A.13 – PROPOSTA 13
COSA - Mantenere ed incrementare l’ufficio diritti “animali” del comune. Importante per tutti, per chi ha animali (una famiglia su 3) e per chi non li ha, per una migliore convivenza degli spazi pubblici.

COME: riorganizzazione ufficio diritti “animali”. Regolamento comunale “animali”.

B. AMBITO economia e lavoro

3.B.1 – PROPOSTA 14
COSA - Promuovere l’applicazione a livello urbano locale delle più avanzate conoscenze eco-tecnologiche e di management / progettazione ambientale (ad es. di eco quartieri) nella prospettiva delle transition town anche in vista di un recupero delle aree dismesse senza dover incidere su un territorio già altamente cementificato. Va prevista la destinazione delle aree dismesse per il 50% a verde pubblico e privato. Promozione di politiche finalizzate al risparmio energetico degli edifici pubblici e privati (pannelli solari e fotovoltaici, edilizia bioclimatica, illuminazione pubblica a led, cogenerazione). Far sì che il 20% dei consumi energetici elettrici degli edifici pubblici comunali sia coperto dai kw prodotti da impianti fotovoltaici istallati sugli stabili comunali.

COME: Revisione PGT. Bandi in partnership pubblico-privato. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014. Adesione al Patto dei Sindaci e predisposizione Piano pluriennale d’Azione per l’Energia Sostenibile

3.B.2 – PROPOSTA 15
COSA - Favorire la riconversione verde dei cicli produttivi attraverso l’adozione delle Migliori Tecniche Disponibili nelle aziende locali e insieme rendere effettiva la presenza nel nostro territorio di un distretto di green economy competitivo a scala regionale, regionale ed europea.

COME: Piano Generale Green Economy e Responsabilità Sociale dell’Impresa, elaborato in modo condiviso tra Amministrazione Comunale di Monza, Camera di Commercio Industria e Artigianato e Confindustria Monza Brianza.

3.B.3 – PROPOSTA 16
COSA - Pre-condizione della riconversione verde dei cicli produttivi è rendere attrattiva Monza ai fini dell’insediamento in città di realtà del mondo della ricerca e della scienza applicata (laboratori, think tank, hub, coworking, ecc.), dandosi come priorità la realizzazione di un laboratorio di ricerca, di livello nazionale, di alta qualificazione nel campo del bioetanolo, da utilizzare come biocombustibile e biocarburante.

COME: Partecipazione a bandi europei Orizon 2020 e partnership pubblico-privato.

3.B.4 – PROPOSTA 17
COSA - Definire un programma da rivolgere alle imprese monzesi che stimoli queste a promuovere la ricerca nel campo delle eco tecnologie e insieme l’applicazione dei risultati di questa a livello del tessuto produttivo locale, sviluppando al contempo una visione di etica ambientale e di responsabilità sociale delle imprese e favorendo la nascita di nuove e l’internazionalizzazione. Va prevista la realizzazione su aree dismesse di uno o più Parchi Scientifici e Tecnologici, di cui uno si caratterizzi come Environment Park, da collocare in una area strategica cittadina, che funzioni come incubatore d’impresa e centro di post-incubazione.

COME: vedi progetto Ecobond. "Protocollo di intesa per il sostegno e lo sviluppo economico locale, l’internazionalizzazione e l’integrazione culturale" tra Amministrazione Comunale, Università, mondo dell’impresa e associazionismo della società civile.

3.B.5 – PROPOSTA 18
COSA - Agricoltura e alimentazione: è alla base dell’economia. Conservare strenuamente quello che c’è, trovare nuove aree (anche ridotte, condivise, in città) per colture e orti.

COME: Revisione delle norme del PGT

3.B.6 – PROPOSTA 19
COSA - Promuovere una nuova idea di commercio, legata alla qualità, alla tutela del consumatore, alla sostenibilità ambientale, alla qualificazione e vivibilità degli spazi urbani, alla responsabilità sociale verso la comunità e non unicamente ad aspetti alla remunerazione economica degli esercenti. Vanno sostenute le realtà medio piccole di commercio al dettaglio. Si tratta inoltre di creare una nuova vocazione turistica e commerciale incentrandola alla storia e alla cultura del territorio e non più solo al breve aspetto “sportivo” del G.P. Promuovere anche un parco letterario manzoniano e legando quindi la nostra città a contesti quale quello lecchese, recuperare la storia “reale” ed anche “anarchica” legata alla vicende storiche.

COME: Rivedere nel senso sopra indicato l’esperienza appena iniziata del Distretto del Commercio. Coinvolgere gli operatori economici in campagne di responsabilità sociale (ad es. promuovere il brand “bar non dipendente da slot machine”).

3.B.7 – PROPOSTA 20
COSA - Azioni di sostegno alle famiglie in situazioni critiche e attenzione alle famiglie e alle giovani coppie, in particolare miste. Appoggiare le famiglie indebitate a basso reddito attraverso un progetto mirato e adeguato di microcredito.

COME: Far svolgere al Segretario Comunale a titolo gratuito la funzione notarile nei rogiti di acquisto casa di giovani coppie a basso reddito. Convenzione con realtà della finanza etica per microcredito a situazioni personali critiche di indebitamento.

3.C AMBITO sociale, culturale ed educativo:

3.C.1 – PROPOSTA 21
COSA – Siamo convinti vada organizzato un forte intervento in tema di istruzione, formazione, educazione, articolato sull’intero arco della vita, che rinforzi le istituzioni formative, sostenga la famiglia e al tempo stesso evidenzi come la funzione educante spetta a tutti gli attori adulti della nostra comunità. La strategia prevederà, tra l’altro, un programma organico di iniziative mirate a contrastare illitteralismo, bullismo e xenofobia.

COME: Adozione di un Piano generale istruzione, formazione, educazione.

3.C.2 – PROPOSTA 22
COSA - Dotarsi di una strategia di informazione e sensibilizzazione a consumi sociali responsabili che interpretino uno stile di vita improntato a sobrietà ed ispirato all’etica di responsabilità, alla nonviolenza, al rispetto di genere e alla consapevolezza dei valori culturali, paesaggistici e ambientali del territorio.

COME: Campagna di comunicazione biennale

3.C.3 – PROPOSTA 23
COSA - L’ente pubblico dovrà Farsi parte attiva come ente pubblico perché si costituisca una rete educativa, cittadina e anche aperta al territorio provinciale, che, facendo tesoro delle esperienze precedenti, superi la frammentazione mettendo a sistema vecchi e nuovi servizi (centri di educazione ambientale, centri parco, Agende 21 Locali, ecocentri ed ecositi per progetti dimostrativi di eco-innovazione). Elemento di novità sarà invece la costituzione della Casa dell’ambiente di Monza Brianza per l’informazione ai cittadini e l’ecocittadinanza, che dovrebbe nascere utilizzando un modello organizzativo di collaborazione pubblico-privato che veda interagire insieme Comune di Monza, Provincia di Monza Brianza, Regione Lombardia, ARPA e società civile. Tale strategia dovrà pure contribuire ad elevare il livello di qualità della scuola e del sistema formativo, legando il curricolo ai bisogni educativi, all’ambiente locale e alle opportunità occupazionali e di sviluppo sostenibile del territorio. L’ente dovrà essere esempio virtuoso, con politiche ambientali e certificazioni di qualità,. Va proposto alla Regione Lombardia che l’iniziativa regionale di educazione ambientale per le scuole Expo’ Scuolambiente trovi collocazione stabile nel Parco e nella Villa Reale, da dove iniziò nel 1992.

COME: Accordo di Programma Comune, Regione, ARPA aperto alla società civile


3.C.4 – PROPOSTA 24
COSA - Recuperare il rapporto tra associazionismo e chi governa il territorio. Potendo quindi aumentare la capacità educativa e culturale diversificandola, anche grazie alle varie anime delle associazioni presenti sul comune; sia in ambito ambientale, culturale che ricreativo. Queste permetterà di creare una rete sul territorio con un continuo scambio osmotico di informazioni tra chi governa e chi lavora sul territorio in un ambito non formale.

COME: Costituzione di una consulta / camera dell’associazionismo. Revisione del Piano Giovani, in particolare dal punto di vista del protagonismo e dell’autogestione dei giovani, attuando anche un adeguato coinvolgimento, sostanziale e formale, della realtà dell’associazionismo educativo e giovanile.

3.C.5 – PROPOSTA 25
COSA - Garantire i diritti umani dei carcerati presenti nel carcere di Monza, sostenendo programmi educativo-culturali e di reinserimento. Promuovere, in particolare tra i giovani, la cultura della pace, della nonviolenza e della mediazione nei conflitti. Sostenere le famiglie, a partire da quelle giovani e che trovano origine in matrimoni misti.

COME: Revisione del Piano Giovani, in particolare dal punto di vista dei contenuti della cultura della pace. Altro: ….

3.C.6 – PROPOSTA 26
COSA - Sviluppare la ricerca sull’identità storico-culturale di Monza legata al valore dell’ambiente, della pace e della nonviolenza, conservando e valorizzando le fonti (ad es. relative all’importante ruolo svolto da Monza nella nascita del movimento umanitario e della Croce Rossa), facendo ricerca sulla la memoria orale e strutturando percorsi narrativi relativi alle biografie dei più importanti attori di queste vicende, a partire dalle “donne di pace del Risorgimento”.

COME: Arricchire in questa direzione i programmi dell’Archivio Storico Comunale e del futuro Museo della città.

D AMBITO: diritti, pubblica amministrazione, governance, finanza

3.D.1 – PROPOSTA 27
COSA - Detrazioni dalle tasse locali per i cittadini che effettuino investimenti sulla prima casa per finalità ambientali (es. bonifica tetti in amianto, interventi di risparmio energetico e energie alternative, utilizzo acque piovane, ecc.).

COME: Regolamento di applicazione

3.D.2 – PROPOSTA 28
COSA - Istituire ecobond monzesi della green economy e della responsabilità sociale d’impresa (vedi scheda).

COME: Accordo con banche locali

3.D.3 – PROPOSTA 29
COSA - Digitalizzazione della Funzione Pubblica, che, tra l’altro, doti gli enti di software open source. In tal modo, oltre a promuovere il software libero, si avrebbero anche risparmi.

COME: Piano di digitalizzazione della Funzione Pubblica

3.D.4 – PROPOSTA 30
COSA - Wi-Fi libero all’interno di tutte le biblioteche civiche e alcune piazze.

COME: Piano di digitalizzazione di biblioteche e piazze. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014.

3.D.5 – PROPOSTA 31
COSA - Aumento del decentramento degli uffici pubblici nella varie aree cittadine. Sportelli unici.
COME: Piano di riorganizzazione degli uffici comunali

3.D.6 – PROPOSTA 32
COSA - Dar vita ad un sistema ordinato, integrato e completo di regolamenti applicativi di settore (edilizia, verde, animali, ecc.).

COME: incarichi di studio a dirigenti e funzionari. Consultazione stakeholder. Dibattito consiliare. Applicazione e monitoraggio risultati.

3.D.7 – PROPOSTA 33
COSA - Recupero delle aree dismesse appartenenti alla P.A. con progetti sostenibili in aree che devono rimanere pubbliche e aperte.

COME: programmi urbanistici. Revisione programma triennale opere pubbliche 2012-2014.

3.D.8 – PROPOSTA 34
COSA - Acquisti verdi e gare d’appalto che premiano chi tutela l’ambiente e non inquina da parte dell’Amministrazione Comunale e prodotti biologici nelle mense comunali, a partire dalle scuole. Certificazione di qualità ambientale dell’ente.

COME: gare d’appalto vincolate

3.D.9 – PROPOSTA 35
COSA - Valorizzare il personale dipendente, corsi di aggiornamento, per dare maggiore produttività alla pubblica amministrazione che deve raggiungere standard europei.

COME: piano di riqualificazione dei dipendenti comunali

3.D.10 – PROPOSTA 36
COSA - Sviluppo pari opportunità e azione per la conciliazione tempi, lavoro, famiglia.

COME: Piano pari opportunità e programma per la conciliazione tempi, lavoro, famiglia.

3.D.11 – PROPOSTA 37
COSA - Farsi carico come Amministrazione Comunale del rispetto diritti dei detenuti del carcere monzese, eventualmente sollecitando gli adempimenti o le azioni necessarie e contribuendo all’organizzazione di servizi.

COME: istituire la figura del Garante comunale dei diritti dei detenuti

3.D.12 – PROPOSTA 38
COSA – Far crescere il senso di cittadinanza dei residenti extra comunitari attraverso l’istituzione di un assessore aggiunto all’immigrazione da questi eletto.

COME: creazione albo elettorale volontario dei cittadini extra comunitari. Organizzazione elezioni.

3.D.13 – PROPOSTA 39
COSA - Programma speciale finalizzato alla crescita degli standard di trasparenza nella gestione amministrativa del Comune di Monza.

COME: Audit e piano di miglioramento della trasparenza della gestione amministrativa

3.D.14 – PROPOSTA 40
COSA - Dare maggiore funzionalità ed incidenza agli strumenti di democrazia diretta e alla pratica del diritto di informazione dei cittadini.

COME: Revisione dello Statuto comunale